Accoglienza Donne in Stato di Fragilità


La Misericordia di Siena gestisce, tramite la propria Cooperativa Sociale “Il Prossimo”, una casa di accoglienza per donne in stato di fragilità con figli, la Domus Concordiae, nata nel gennaio 2011 dalla grande tradizione di solidarietà della Misericordia di Siena, che rilevò la mancanza sul territorio di riferimento di una struttura di residenza temporanea per donne in stato di fragilità, che i servizi sociali professionali potessero utilizzare per alloggiare, seguire e verificare i progressi delle donne in difficoltà e dei loro figli, previa presentazione e condivisione di un progetto di reinserimento sociale.

I servizi erogati sono meglio descritti nel documento PDF allegato: Domus Concordiae - carta dei servizi e foto

Al di là della mera elencazione dei servizi, quello che caratterizza la Domus Concordiae è l’assoluta semplicità con la quale mamme e bambini ospitati vivono a contatto ed interagiscono con gli anziani della nostra Casa di Riposo, scandendo insieme diversi momenti della giornata: esperienze vissute quasi in parallelo tra i "nonni", così come i nostri bambini li chiamano affettuosamente e i nostri piccoli, i quali, con naturalezza, hanno la sensazione di essere in una grande casa dove si vive tutti insieme.

D’estate il giardino della Casa di riposo risuona di allegria e gioia dei bambini e di risate dei nonni che li guardavano giocare aspettando di andare a cena tutti alla stessa ora, per poi ricominciare il giorno dopo. Su un filo sottile che lega gioie e dolori, affanni e speranze di queste giovani donne in difficoltà insieme ai loro piccoli si intrecciano i ricordi e i sogni dei nostri anziani, i quali rappresentano una fonte di ricchezza e di insegnamento per tutti. In questi anni di vita della Domus abbiamo visto nascere tante amicizie fatte di consigli spassionati e sinceri, di ricordi e di voglia di condividere soprattutto fra le donne della Domus e le "nonne" le quali, ciascuna a modo loro, rappresenta e porta con sé un bagaglio di vita vissuta.

Il chiacchiericcioDiscorso degli anziani, le grida spensierate dei bambini colme di speranza per il futuro che per molte di loro non ha certezza, si confondono amichevolmente con lo scorrere lento e pieno di ricordi dei nostri anziani ospiti. E allora capita che le preoccupazioni di queste donne troppo spesso lasciate sole con i loro bambini, lasci lo spazio a momenti di speranza, evasione e “normalità”. Ed è proprio in questi momenti che, guardando nel profondo i loro occhi capita di vedere quello che normalmente è invisibile agli occhi distratti del nostro vivere frenetico quotidiano, le immagini impresse nei loro cuori. Accade così di scorgere negli occhi, alcune volte tristi dei nostri “nonni”, la scintilla di felicità provocata da un bambino che diventa nel ricordo di quell’attimo il figlio che ha cresciuto con tanto amore, oppure sembra di vedere negli occhi innocenti dei più piccoli la gioia di ricevere la carezza di qualcuno che può finalmente chiamare “nonno”, infine, negli occhi smarriti delle donne della Domus, si scorge la ricerca di una parola di conforto di qualcuno che si sostituisce al proprio “genitore”. Questo è il vivere quotidiano della Domus e della Casa di riposo, fatto di sofferenza, ma anche di speranza e gioia di vivere con quel poco che si ha a disposizione, nello scambio di un sorriso!

La richiesta di utilizzo dei servizi della Domus può pervenire esclusivamente dai Servizi Sociali del territorio di riferimento, ai quali va indirizzata qualunque segnalazione / necessità.